Educare.it - Rivista open access sui temi dell'educazione - Anno XXV, n. 4 - Aprile 2025

Quando le nuove tecnologie aiutano a compensare le difficoltà di apprendimento

strumenti compensativi

Come specificato nella legge 170/2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici dell'apprendimento in ambito scolastico”, le istituzioni scolastiche garantiscono l'utilizzo di tecnologie informatiche che aiutano lo studente con DSA a compensare una sua oggettiva difficoltà in compiti di apprendimento.

Numerose ricerche hanno dimostrato come le nuove tecnologie producano degli effetti positivi nell'ambito dell'apprendimento e della riabilitazione di alunni con Disturbi Specifici dell'Apprendimento (Berton et al. 2005;2006; Peroni, 2006).

Ci sembra importante sottolineare che questi strumenti, come tutte le nuove tecnologie in mano ai minori, comportino una fase di insegnamento al loro uso che deve essere necessariamente svolta da un adulto competente. Il rischio è quello di sovrastimare le competenze digitali dei minori, lasciando che imparino da soli. Come confermato da diversi autori (Fogarolo, Tressoldi, 2011) è solo dopo aver insegnato l'utilizzo corretto e consapevole dello strumento, monitorandone l'uso nel tempo, che gli alunni con DSA possono sfruttare efficacemente la tecnologia compensativa.

Sintesi vocale

Uno degli strumenti compensativi più diffusi è senz'altro la sintesi vocale. In presenza di adeguate capacità di comprensione da ascolto, la sintesi vocale permette all'alunno con DSA di ascoltare il testo che sta leggendo, riducendo la difficoltà di lettura che inficia negativamente quelle attività che richiedono comprensione e ragionamento. Questo strumento, ormai presente sul mercato da diversi anni, è oggi disponibile sia in versione free downolad sotto forma di software gratuito di supporto allo studio (come "Leggi per me" o "Balabolka"), sia in versione commerciale, sotto forma di programmi più sofisticati come Alfa reader 3. Ci sembra importante sottolineare che la sintesi vocale non trasforma semplicemente un compito di lettura in ascolto, ma offre la possibilità di leggere con modalità diverse gestendo in modo attivo, integrato e intenzionale informazioni che arrivano da due canali sensoriali diversi: quello uditivo e quello visivo (Fogarolo, Tressoldi, 2011).

Registrazione delle lezioni

Per molti alunni con disturbo della scrittura e della lettura è molto difficile prendere appunti durante le lezioni. La registrazione delle lezioni presenta diverse restrizioni ma, come specificato nel documento La privacy a scuola del Garante per la protezione dei dati personali, “è possibile registrare la lezione per scopi personali, ad esempio per motivi di studio individuale”. A questo proposito le nuove tecnologie offrono delle alternative interessanti, che vanno oltre il classico registratore. Una di queste è la Smart-pen, una penna con registratore incluso che aiuta lo studente a organizzare e recuperare le registrazioni audio delle sue lezioni. La smart-pen funziona abbinata a un quaderno composto da carta isometrica, cioè con dei microcircuiti all'interno che permettono di sincronizzare l'audio con gli appunti. Cliccando con la penna sul foglio è possibile recuperare quello che è stato registrato nell'esatto istante in cui sono stati scritti gli appunti.

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