- Categoria: Pratiche di inclusione
- Scritto da Federica Manara, Anna Gonzato, Elisa Garieri
Tessere relazioni: istruzioni per l’uso
La riflessione pedagogica degli ultimi decenni ha evidenziato l'importanza del clima di classe quale strumento in grado di creare “luoghi” che possono influenzare il modo in cui ognuno si pone di fronte alle diversità e dove tutti gli studenti si possono sentire valorizzati e supportati nel loro percorso di sviluppo.
Il progetto descritto è un esempio di intervento inclusivo che si è posto l’obiettivo di stimolare l’acquisizione di competenze comunicative e relazionali tra pari al fine di promuovere un clima positivo e collaborativo che possa sostenere l’apprendimento attraverso le interazioni, l’arte e la creatività. Il coinvolgimento attivo dei compagni di classe, nella funzione di supporto, non è stato solo a beneficio della studentessa con disabilità, ma anche della convinzione che il contatto con la sua fragilità possa rappresentare un'occasione per maturare alcuni valori civili fondamentali, come la reciproca interdipendenza, la solidarietà e il senso di appartenenza ad un gruppo.
Dall'arte alla sartoria: un percorso formativo interdisciplinare
La classe coinvolta nel progetto che verrà di seguito presentato è una terza di un Istituto professionale, indirizzo: Operatori Abbigliamento e Prodotti Tessili per la Casa. Il gruppo classe presenta una significativa eterogeneità sia sul piano degli apprendimenti sia su quello socio-culturale. Dal punto di vista della partecipazione e del coinvolgimento nelle attività didattiche, si sono evidenziate alcune criticità: un gruppo di studenti mostra scarso interesse verso le proposte scolastiche, con comportamenti che denotano disimpegno e rischio di dispersione. La dimensione relazionale risulta particolarmente complessa, caratterizzata da episodi di conflittualità che hanno talvolta assunto manifestazioni aggressive, rendendo necessaria la progettazione di interventi mirati al miglioramento del clima classe.
Il progetto si è focalizzato in particolare su Denise, un'alunna sedicenne con disabilità intellettiva di grado lieve. La studentessa, pur dimostrando un comportamento corretto e rispettoso delle regole scolastiche, manifesta significative difficoltà nell'area relazionale. Si caratterizza per una spiccata riservatezza e una limitata iniziativa comunicativa, che si traducono in una marcata tendenza all'isolamento dal gruppo dei pari. Le sue competenze digitali risultano ben sviluppate, con particolare interesse per l'utilizzo di dispositivi mobili, computer e attività ludiformi. Sul piano sociale, mantiene un'unica relazione significativa con una compagna conosciuta durante il precedente ciclo scolastico.
Aspetti progettuali e finalità educative
L'intervento è stato progettato come un'Unità di Apprendimento interdisciplinare, che ha coinvolto in modo integrato tre discipline: Italiano, Storia dell'Arte, Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni Tessili-Abbigliamento.
Dopo un’attenta analisi e valutazione delle esigenze di Denise, gli obiettivi dell'intervento si sono focalizzati sull’introduzione di una serie di facilitatori che tendessero al potenziamento delle competenze relazionali, della capacità di collaborazione e dell'autonomia operativa nella gestione di compiti di realtà, quest'ultima particolarmente rilevante in vista dell'esame di qualifica professionale.
Per quanto concerne il gruppo classe, il progetto ha perseguito una duplice finalità: sul piano delle competenze professionali, la realizzazione di un capo d'abbigliamento femminile; sul piano socio-relazionale, il potenziamento delle dinamiche collaborative attraverso la creazione di contesti di apprendimento cooperativo. L'organizzazione in piccoli gruppi di lavoro ha permesso agli studenti di partecipare attivamente a tutte le fasi progettuali, sviluppando sia competenze tecniche sia abilità di team working.
Infine è stata pianificata la realizzazione di uno strumento compensativo interattivo volto a supportare l'autonomia degli studenti nell'affrontare situazioni concrete. Il fil rouge dell'intervento didattico è stato il “tema”, sviluppato durante l'anno scolastico nell'ambito dell'insegnamento di Italiano, della figura femminile nella società tra Otto e Novecento. La tematica è stata approfondita attraverso un percorso di Storia dell'Arte dal titolo “Klimt e la donna” incentrato sull'analisi di opere di Gustav Klimt e della sua rappresentazione della donna. Il progetto si è concluso con la realizzazione di un capo d'abbigliamento femminile “su misura”.
Atlante del lavoro e pratica didattica
Per preparare gli studenti all'esame di qualifica professionale previsto annualmente per il mese di giugno, il Consiglio di Classe, ha deciso di lavorare sulle competenze in uscita previste per la figura dell'Operatore dell'Abbigliamento e dei Prodotti Tessili per la Casa, contenute nell'Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni. L'utilizzo dell'Atlante ha consentito di pianificare dettagliatamente le attività didattiche da svolgere in classe come di seguito dettagliato.
“Elaborazione del capo da realizzare sulla base dell’analisi delle richieste del cliente”
Fase 1 - Italiano
Prima attività. Dopo la visione del film "Piccole Donne", tratto dal romanzo di Louisa May Alcott, la cui trama è stata presentata visivamente attraverso una mappa concettuale realizzata con l’applicazione digitale Coggle, si è avviato un brainstorming per definire le caratteristiche caratteriali di ciascuna delle sorelle Marge. Per rendere l'attività più interattiva e visivamente coinvolgente, è stata utilizzata l'applicazione Mentimeter. Attraverso questa piattaforma, gli studenti hanno contribuito alla creazione di quattro distinte "nuvole di parole", una per ogni sorella. Ogni studente ha poi selezionato la nuvola di parole che, a suo parere, meglio rappresentava la personalità della sorella corrispondente.
Seconda attività. La classe è stata divisa in piccoli gruppi (3/4 studenti) ai quali è stata assegnata una delle protagoniste del film. Gli studenti hanno elaborato una definizione degli aggettivi scelti per la descrizione del personaggio assegnato. Per ogni aggettivo, hanno individuato quindi, un sinonimo e un contrario, arricchendo così il loro vocabolario.
Terza attività. L’attività successiva si è svolta nel Laboratorio di Informatica. Tutti i vocaboli emersi nella fase precedente, sono stati raccolti in un glossario realizzato con Genially. Per favorire la memorizzazione dei nuovi termini, ci si è avvalsi di quiz interattivi creati con LearningApps e un gioco da tavolo multimediale realizzato con Genially.
Quarta Attività. In questa fase, agli studenti è stata proposta una verifica sommativa in cui dovevano descrivere la sorella Marge su cui avevano precedentemente lavorato.
Quinta Attività. L’attività in questo caso si è svolta in gruppo. A partire dal testo elaborato, gli studenti, hanno individuato possibili domande per entrare in relazione con una persona e conoscerla meglio (gusti, preferenze, caratteristiche personali). L’obiettivo era acquisire un lessico idoneo per sostenere una conversazione informale sia per descrivere se stessi che per conoscere gli altri.
Denise ha partecipato attivamente a tutte le attività proposte. Le sono state assegnate mansioni che richiedevano l’utilizzo del vocabolario o del pc per cercare le definizioni degli aggettivi su cui doveva lavorare il suo gruppo, successivamente ha contribuito alla creazione del glossario su Genially, inserendo le definizioni elaborate.
Fase 2 - Storia dell’Arte
Prima attività. Lezione frontale partecipata, con il supporto di video, audio e contenuti interattivi realizzati con Genially sull’Art Nouveau e la Secessione Viennese.
Seconda Attività. Lezione segmentata sull’approfondimento “Klimt e la donna”.
Dopo un'attività di recupero delle conoscenze pregresse attraverso un video e un'infografica su Genially, sono state proposte attività di gamification con Kahoot e Genially relative al periodo storico-artistico studiato. Si è passati quindi alla presentazione e analisi di alcuni ritratti di Klimt. Per favorire la familiarizzazione con le caratteristiche pittoriche dell'artista, sono stati proposti ulteriori quiz e giochi interattivi.
Terza Attività. Attività svolta nel Laboratorio di Informatica, dove gli studenti hanno potuto immergersi, attraverso quiz ed enigmi nelle opere precedentemente analizzate, attraverso un’Escape Room.
Quarta Attività. Gli studenti hanno lavorato in gruppo, sempre nel laboratorio di informatica ed hanno scelto il ritratto che, secondo loro, rappresenta meglio la protagonista di Piccole Donne vista precedentemente. Ad ogni gruppo è stato consegnato il materiale necessario per l’analisi del dipinto individuato (libri di testo e sitografia da consultare) e per estrarre le informazioni più significative, soffermandosi principalmente sulle espressioni del viso, sugli abiti, sulle stoffe, sui colori.
Quinta attività. Le informazioni per la descrizione dei dipinti sono state trasferite in una presentazione.
Sesta attività. Ogni gruppo ha presentato in classe l’analisi del dipinto con il supporto di una presentazione realizzata in Canva. Questa fase ha permesso anche ai docenti di valutare il compito svolto secondo precisi criteri di valutazione. Denise ha partecipato con autonomia alle attività individuali proposte tramite le TIC.
Durante i lavori di gruppo, pur mostrando difficoltà nell'interagire spontaneamente con le compagne, ha collaborato attivamente alla ricerca di informazioni. Insieme al suo gruppo, ha consultato i testi forniti dall'insegnante e alcuni siti web per individuare le informazioni chiave per l'analisi e la descrizione del quadro.
“Realizzazione del capo semilavorato predisponendo il materiale e i macchinari occorrenti, sviluppando il cartamodello e tagliando i diversi materiali”, “effettuare l’ultimazione del capo rifinendolo e stirandolo sulla base delle prove intermedie effettuate”.
Fase 3 - Laboratori Tecnologici e Esercitazioni Tessili-Abbigliamento
Progetto di Confezionamento: Una camicia ispirata a Klimt
Agli studenti è stato assegnato il compito di confezionare una camicia che includesse un dettaglio riconducibile a un'opera di Gustav Klimt, precedentemente studiata e approfondita in classe.
Lavoro di gruppo e peer tutoring
Il lavoro si è svolto in gruppi, mantenendo la stessa composizione dall'inizio del progetto. All'interno di ciascun gruppo, è stato nominato un responsabile della qualità e della produzione, con il ruolo di tutor per i compagni (Peer Tutoring), favorendo così un apprendimento collaborativo e il supporto reciproco.
Confezionamento e documentazione multimediale
Gli studenti sono stati coinvolti in tutte le fasi del processo di confezionamento, dalla scelta della stoffa e del modello alla realizzazione del cartamodello. A turno, un componente del gruppo ha documentato ogni fase operativa con foto o video, creando un ricco materiale multimediale.
Meta-riflessione e colloquio tecnico
Al termine di ogni passaggio, si è dedicato del tempo alla meta-riflessione e al colloquio tecnico. Gli studenti hanno illustrato in forma scritta ogni fase completata, consolidando la comprensione delle procedure e sviluppando competenze di comunicazione tecnica.
Creazione di una mappa interattiva
I video, le foto e le descrizioni scritte sono stati utilizzati per creare una sorta di mappa procedurale interattiva attraverso Google Sites. L’elaborato ripercorre le fasi procedurali per il confezionamento della camicia e costituisce un prezioso strumento didattico, accessibile a tutti gli studenti.
Il ruolo di Denise
Denise ha partecipato attivamente a tutte le attività, collaborando con i compagni nella realizzazione di una parte del cartamodello e della camicia, seguendo le indicazioni ricevute. La sua partecipazione è stata fondamentale anche nella scelta del dettaglio del quadro da riprodurre sulla stoffa, esprimendo la sua opinione con chiarezza, anche se sollecitata dal gruppo.
Tra il dire e il fare c’è di mezzo… il collaborare
Durante il progetto, gli studenti hanno partecipato a diverse attività di consolidamento e ricostruzione condivisa degli argomenti trattati. Grazie anche all'uso delle TIC, queste attività si sono rivelate piacevoli ed efficaci per approfondire i concetti in modo ludico e coinvolgente. Gli studenti hanno avuto la possibilità di valutare autonomamente il proprio livello di conoscenza e preparazione. La mediazione dell'adulto e il contributo di ogni partecipante hanno favorito invece l'apprendimento collettivo. Diversa è stata l'esperienza vissuta durante i lavori di gruppo, che rivestivano un'importante funzione nella progressione delle attività. Sono emerse infatti alcune criticità. La prima dovuta all'elevata percentuale di assenze, che ha costretto alcuni gruppi a lavorare a coppie, senza la presenza del "coordinatore esperto", rendendo il processo più incerto soprattutto per gli studenti con fragilità. Inoltre, la classe ha dimostrato una scarsa motivazione al lavoro condiviso e non ha ben maturato adeguate abilità sociali per collaborare in modo costruttivo ed efficace. Alcune tensioni all'interno dei gruppi hanno influenzato negativamente il lavoro di tutti gli altri, spesso distratti da comportamenti inappropriati e da atteggiamenti di rifiuto alla collaborazione. Particolarmente penalizzante è stato l'atteggiamento di alcuni gruppi nei confronti delle studentesse con fragilità, per i quali il risultato finale del lavoro sembrava avere maggiore priorità rispetto all'inclusione delle compagne. Per affrontare tali situazioni è stato necessario riorganizzare le attività alternando momenti di lavoro condiviso a momenti di impegno individuale, proponendo giochi e quiz interattivi come risorse per “decantare” situazioni di sovraccarico emotivo. Si è ritenuto utile infine dedicare una apposita lezione proprio alla discussione e all'autovalutazione delle dinamiche emerse durante il progetto.
Una mappa procedurale come strumento compensativo
L’elaborato multimediale, progettato e realizzato con la collaborazione degli studenti, ripercorre in modo dettagliato le diverse fasi del processo di realizzazione della camicia e costituisce come già sottolineato un prezioso strumento didattico accessibile a tutti gli studenti. Il coinvolgimento di tutti gli studenti ha permesso loro di potenziare le competenze digitali e nello stesso tempo conoscere nuovi strumenti di lavoro, stimolando la loro creatività. Il prodotto è stato reso disponibile anche durante l'esame di qualifica professionale, ed ha costituito un supporto visivo e testuale di grande aiuto. Il Sito Web realizzato rimarrà a disposizione della scuola come strumento compensativo fruibile da tutti gli alunni anche in una prospettiva di futuro utilizzo.
Link alla SCHEDA DEL PRODOTTO MULTIMEDIALE
Autrici: Federica Manara, laureata in Scienze Pedagogiche e specializzata nelle attività di sostegno didattico. Lavora come insegnante di sostegno nella Scuola Secondaria di Secondo Grado promuovendo e potenziando la qualità dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità. Operatrice presso gli Sportelli Inclusione della Provincia di Verona ed esperta nei disturbi del neuro-sviluppo.
Anna Gonzato, lavora come docente di sostegno nella suola secondaria di secondo grado. Tutor di tirocinio indiretto e docente nei laboratori di educazione linguistica nei corsi di specializzazione per la formazione post-universitaria dei docenti di sostegno dell’Università di Verona. Esperta in metodologie e didattiche per studenti con bisogni educativi speciali e italiano L2.
Elisa Garieri, docente a contratto e ricercatrice presso l'Università di Verona. Docente TIC nei corsi di specializzazione per la formazione post universitaria dei docenti di sostegno. Formatrice esperta: PNSD, PNRR, animatori digitali, team per l'innovazione, docenti. Esperta in metodologie e didattiche innovative con le nuove tecnologie per studenti con BES.
copyright © Educare.it - Anno XXIV - N. 11, - Novembre 2024