- Categoria: Rapporto con il cibo
- Scritto da Laura Fornari
Mangia solo poche cose di suo gusto - Seconda parte
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Gentile Dottoressa, la ringrazio (acquisterò il libro che lei mi suggerisce) nel frattanto però, non sono riuscita a capire cosa mi ha consigliato.
Ho senz'altro appreso che ho sbagliato a distrarla con giochini e canzoncine, ho acquisito che geneticamente mia figlia possa avere gusti particolari, ma rimane il fatto che: non VUOLE NEANCHE ASSAGGIARE NESSUN TIPO DI CARNE.
(Quella di cavallo è l'unica che ha rarissimamente assaggiato) (lei mi risponde "... diversamente" - le UOVA non sono un problema lo so bene, avevo pensato anche io al cosiddetto zabaione uova e zucchero battuto, ma con il problema dell'aviaria non è consigliabile dare l'uovo crudo, comunque l'uovo, seppur in minima parte, lo acquisisce da altri preparati come biscotti torte e così via). I bastoncini di pesce li gradisce non le dà fastidio l'odore come dice lei (ma mangia solo quelli e i formaggini ) non accetta altro, niente minestre, niente pastasciutta, niente carne).
Volevo solo sapere se debbo continuare a darle solo ciò che vuole senza insistere.
Grazie (forse non mi sono espressa bene nella mia precedente richiesta). Spero abbia l'opportunità di verificare nuovamente se suggerirmi qualcosa di diverso.
Gentile signora,
per rispondere alla sua nuova richiesta ecco in sintesi:
IL DECALOGO DI UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE INFANTILE
1. Il pasto del bambino deve avere una durata stabilita (circa 30 minuti) oltre il quale egli deve lasciare il tavolo e smettere di mangiare.
2. Il bambino non va forzato a terminare quanto gli è stato messo nel piatto.
3. Almeno fino a un anno dare al bambino alimenti molli o semiliquidi, poichè fino a quell'età ha poca saliva e fa fatica a masticare quelli secchi e duri.
4. Il bambino non va ricattato perchè mangi qualcosa che non vuole.
5. Non tenere la televisione accesa mentre il bambino mangia.
6. Non forzatelo se rifiuta un cibo ma va riproposto alcuni giorni dopo.
7. Non dare ad un bambino cibi troppo caldi o troppo freddi.
8. Abituare il bambino a gusti diversi (dolce, amaro, aspro, salato...).
9. Se non ha mangiato sparecchiare come se nulla fosse.
10. Se il bambino non mangia da tre giorni, non vi angosciate, telefonate al pediatra dopo tale termine e se il pediatra vi tranquillizza, non preoccupatevi.
Alcune regole possono sembrare drastiche ed eccessive, ma spesso le mamme sono molto attente all'alimentazione del bimbo fino ai sei/sette mesi e poi pensano che con lo svezzamento si possa dare di tutto.
In realtà si deve ancora fare molta attenzione ed è per questo che ho fatto quell'osservazione circa i bastoncini di pesce non ritenendoli un alimento sano nemmeno per gli adulti, tantomeno per una bimba di sedici mesi. Può darsi che la bimba al nido non si senta sufficentemente sicura ed accolta amorevolmente. Anche le ragazze che li accudiscono, spesso senza alcuna preparazione specifica, di fronte ad un bimbo problematico hanno atteggiamenti d'insofferenza ed i bambini lo sentono, creando così un circolo vizioso molto sgradevole.
Spero di aver chiarito i punti più problematici, se ci sono altri dubbi sono a disposizione.
copyright © Educare.it - Anno VI, Numero 4, Marzo 2006