- Categoria: L'AltraNotizia
- Scritto da Vincenzo Amendolagine
La percezione del corpo nell'adolescenza. Una ricerca tedesca
Avere coscienza del proprio corpo è un fattore importante per la costruzione del Sé e, quindi, per percepirsi come una persona con una propria identità personale e sociale. Questo processo avviene nel periodo adolescenziale, durante il quale le notevoli trasformazioni che si manifestano a livello corporeo richiedono dei continui aggiustamenti della propria immagine corporea e delle sensazioni che provengono dalla propria corporeità.
L’adolescenza è anche un periodo in cui avvengono delle metamorfosi a livello emotivo: il ragazzo prova delle emozioni inedite e contraddittorie che frequentemente mettono in gioco il suo equilibrio emotivo. La notevole mutevolezza di emozioni sia fisiche che psicologiche crea delle difficoltà nel riconoscimento e nella conseguente verbalizzazione di tali emozioni. Si definisce alexitimia un deficit nella consapevolezza emotiva di sé che si palesa nell’incapacità di percepire, riconoscere e descrivere le proprie emozioni. Essa è correlata frequentemente ad un ampio raggio di disturbi psicopatologici, come i disturbi del comportamento alimentare, le sindromi depressive, le sindromi ansiose, e ad una varietà di malattie somatiche, come, per esempio, il diabete mellito.
Una ricerca tedesca (Università di Ulm) ha voluto indagare questi aspetti che caratterizzano il periodo adolescenziale. Lo scopo dello studio è stato quello di esplorare le correlazioni che esistono fra percezione del corpo e coscienza delle emozioni corporee negli adolescenti. In altre parole, si è voluto indagare il rapporto che gli adolescenti hanno con il proprio corpo e se riescono a verbalizzare la percezione di esso.
Sono stati presi in considerazione 53 adolescenti di età compresa fra 12 e 17 anni (28 ragazze e 26 ragazzi). A loro è stato somministrato dapprima un questionario che accerta le difficoltà comportamentali eventualmente presenti nell’infanzia e nell’adolescenza e le strategie di fronteggiamento di tali criticità (SDQ). Successivamente è stato fatto uno screening sulla loro salute mentale, attraverso il SPS - J, che è un questionario che stabilisce la presenza di disturbi psicologici dell’adolescenza. L’eventuale presenza dell’alexitimia è stata indagata attraverso la somministrazione del Toronto Alexithymia Scale (TAS - 20), che è un questionario che misura le diverse sfaccettature dell’alexitimia. Inoltre, con loro è stata investigata la percezione della propria corporeità attraverso l’esperimento dell’illusione della mano di gomma. In questa sperimentazione si tocca contemporaneamente una mano del soggetto che è sottoposto alla prova, che egli non può vedere, e una mano di gomma che è situata nel suo campo visivo. Gli individui, che presentano un’alterazione della percezione corporea, tendono a sentire come propria la mano di gomma che vedono e a percepirla come origine della sensazione provata, mentre tendono a rinnegare le percezioni che provengono dalla propria mano.
La ricerca ha stabilito che gli adolescenti che hanno difficoltà nella percezione del proprio corpo manifestano anche difficoltà nell’esprimere le emozioni provate sia a livello corporeo che emotivo e questo costituisce una problematicità nella costruzione del sé.
Fonte: Georgiou, E., Mai, S., Pollatos, O. (2016). Describe Your Feelings: Body Illusion Related to Alexithymia in Adolescence. Front. Psychol., 7:1690. DOI: 10.3389/fpsyg.2016.01690