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Buongiorno, sono mamma di 2 bambine di quasi 7 anni e 4 anni. La più grande ha sempre avuto un comportamento difficile da gestire ma ultimamente è diventato insopportabile. Gelosa della sorellina alza spesso le mani contro di lei, dispettosa con tutti, urla e ultimamente dice brutte parolacce a me, al papà, sorellina e ai nonni.
Fa tutti i giorni capricci esagerati per tutto: dal contestare i vestiti che le preparo a quello che dobbiamo fare. Quando organizziamo pomeriggi a casa con più bimbe finisce che litiga con tutti ed insulta qualcuno. Raramente si trascorre una giornata tranquilla, molto disubbidiente. La sorella ora la imita. A scuola dicono che è brava ed educata. Mio marito sostiene che sono solo viziate. Io non so cosa fare. Grazie
La mia storia è un po' complicata, ho due figli avuti da due padri diversi.
Dalla prima unione ho avuto una figlia che adesso a 12 anni, con il quale padre ho avuto sempre un ottimo rapporto e fino a qui tutto bene...
La seconda relazione è andata molto peggio, all'inizio tutto rose e fiori poi il principe azzurro si è rivelato un delinquente, beveva, si drogava e si giocava i nostri soldi (compresi quelli dei mie figli) quindi ho deciso di separarmi nuovamente.
Da lui ho avuto un figlio bellissimo che adesso ha quasi 8 anni, suo padre se n'è andato quando ne aveva 2.
Io non gli ho mai negato di vedere suo figlio, si è fatto sentire per un mese dopo di che è sparito e nonostante il mio sforzo e quello degli assistenti sociali non siamo riusciti ad arrivare a niente, anzi mi è stato consigliato di lasciar perdere.
Da un mese a questa parte mio figlio è cambiato è molto triste e anche a scuola è molto assente e non riesce a concentrarsi come prima.
Lui non mi chiede mai di suo padre... Parla con la sua foto ma solo in presenza di sua sorella, come se avesse paura del mio giudizio, non riesco a capire ho sempre parlato bene di lui. Come posso aiutarlo?
Sempre di più i genitori sono impreparati ad affrontare un compito così complesso e
gravoso come quello dell’educazione dei figli. La società muta velocemente e fa poco
o nulla per aiutarli. Manca un’agenzia che si assuma questo delicato compito e che
cerchi di fare fronte con competenza e determinazione alle questioni aperte dalla sfida
educativa. La Scienza dell’Educazione, che finora ha operato a servizio della società
dei consumi facendo gli interessi di finanza, economia e politica, deve recuperare la
sua “mission” e porsi con coerenza e decisione al servizio dell’uomo, della famiglia e
dei suoi valori, pena il decadimento morale, civile e culturale della società futura
orientata sempre più verso un uso spesso improprio della tecnologia e incapace di
rispondere ai bisogni fondamentali dell’uomo. In questo senso deve cominciare ad
appropriarsi di alcune grandi verità riguardanti la promozione del benessere, della
salute e la prevenzione del disagio e della malattia, riportate qui di seguito:
Io e mia moglie abbiamo un problema da risolvere. In famiglia siamo in 4: noi due più un bimbo di 4 anni e 1/2 nato dalla relazione precedente di mia moglie con uno straniero ed una bimba di 1 anno.
Io e mia moglie viviamo insieme da 3 anni con il bimbo che non ha mai conosciuto suo padre in quanto all'età di 3 mesi è tornato al suo paese e non si è più fatto vivo.
Il bimbo porta il cognome del padre naturale e siamo in attesa di procedere all'adozione e quindi dargli il mio cognome.
Per lui sono il suo papà ma ci hanno consigliato di dire al bimbo la verità... come possiamo fare nel dirlo? Mi può per favore aiutare?
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