Educare.it - Rivista open access sui temi dell'educazione - Anno XXV, n. 5 - Maggio 2025

I gemelli e la scuola

Ho due gemelli di 5 anni, Davide e Silvia e dovendoli iscrivere alla scuola elementare vorrei sapere se è preferibile iscriverli in classi separate.
I bambini hanno frequentato l'asilo nella stessa classe e praticamente fanno tutto insieme.
Silvia è più vivace e spigliata di Davide che ha qualche problema con il linguaggio (quando è in difficoltà balbetta un po').
L'asilo che hanno frequentato è anche scuola elementare, ma ha una sola classe di I^ elementare, per cui se devo separarli dovrò cambiare anche scuola.
Ringrazio anticipatamente per il consiglio.

 

Gentile papà,
con la sua esperienza lei mi riporta ad un mio personale ricordo, affettuoso e dolcissimo: quando ero ancora alla scuola Materna, circa una decina di anni fa, c'erano nella scuola ben tre gemellini. Non rammento il loro cognome, ma i loro nomi di battesimo sì: erano tre nomi che iniziavano tutti con la lettera A e, di loro, una coppia era pressoché identica, mentre l'altro era diverso. Ricordo i loro inserimenti, diversi; ricordo il loro modo di fare, diverso, il loro modo di correre, di ridere, diversi anche quelli. Erano distribuiti nelle tre classi, con insegnanti e compagni diversi, uno per sorte; io ne avevo uno, quello non somigliante agli altri due, un bimbo dolce e sorridente, molto buono; l'altro era in difficoltà di inserimento, ha pianto a lungo come un disperato, l'altro è stato subito "inquadrato" da un paio di insegnanti piuttosto dure.
Ma, ora che ricordo meglio, nella stessa scuola e negli stessi tempi, c'era un'altra coppia di gemelli, diversi fisicamente, uno nella mia classe e uno in quella accanto.

All'epoca io non approfondii il motivo per cui i tre e i due fratelli erano stati separati (a proposito, nella separazione incorrevano anche le coppie di fratelli "semplici"): la cosa veniva motivata con l'intenzione di "salvaguardare" la socializzazione dei piccoli, di incentivare per loro nuove esperienze, di non alimentare, creare, o anche di spegnere delle dipendenze affettive.

Devo dire che, a parte questi 5 gemelli (tutti in un colpo!), io non mi sono specializzata nel ramo, pur avvertendo sempre ed essendo convinta dell'unicità e della particolarità del mondo e dell'esperienza dell'essere gemelli; ho parlato però con diversi genitori accomunati dalla realtà di essere padri e madri di creature concepite e nate nello stesso momento.
Ebbene, nessuno di questi mi ha mai riferito di personalità identiche, "clonate", come talvolta accade nel fisico, con differenze davvero minime: della serie, insomma, fuori sì, ma dentro assolutamente no, quasi fosse impossibile.
E, a conferma di ciò, anche lei parla dei suoi due gemelli come di due figli e persone profondamente diversi.

Ciò significa che, nonostante la specularità, la simultaneità, qualche volta la simbiosi esistenti nell'essere gemelli, in questi individui, che al di là di ogni cosa, sono sempre e comunque tali, L'IDENTITA' E' SALVA! Questo grazie alle famiglie di provenienza, ai genitori, alle altre esperienze e anche a madre natura, e a se stessi.

Allora, ciò che io contesto, anche in merito alle mie esperienze pregresse, è che il criterio della separazione venga applicato a priori: è vero che lasciare dei fratelli insieme può comportare che le loro diadi (o anche triadi) si chiudano, ma è anche vero che in una coppia il più intraprendente può incoraggiare, sostenere ed appoggiare, anche rassicurare quello che non lo è.
D'altra parte questo non possiamo saperlo se prima non osserviamo e conosciamo chi sono coloro con cui abbiamo od avremo a che fare.

Nel vostro caso, caro papà, tutto sommato siamo fortunati, perché voi non siete alla primissima esperienza di socializzazione dei piccoli: essa è stata già avviata, anche se non si è conclusa.
Io "approfitterei" delle insegnanti, nel senso di aiutarle e chiedere loro di tirare le somme di quello che i due gemelli hanno maturato in questo triennio: sono bambini diversi, separati, con gusti e modi di agire e vivere le cose differenziati? Se la cavano bene se sono soli o "crollano"?
Se la maggior parte delle risposte fossero positive, allora possiamo lasciarli insieme, nel senso che NON E' OBBLIGATORIO separarli.

Oltre a questo, rimane un lavoro da fare, sempre: quello di stimolare e preservare la loro INDIVIDUALITA', le differenze che ci sono fra loro, i loro gusti, le loro preferenze; abolite perciò i confronti (che non fanno bene, comunque, a nessuno), abolite le immagini speculari, lasciate che siano uniti, proprio come due fratelli!

1000 auguri a lei, ai suoi gemelli!

 


copyright © Educare.it - Anno III, Numero 7, Giugno 2003