- Categoria: Difficoltà a scuola
- Scritto da Piera Cattaneo
Certificazione senza consenso?
Vorrei sapere, da un punto di vista legale, se una scuola può sottoporre un alunno con problemi relazionali e di apprendimento alla consulenza dell'unità multidisciplinare della ASL senza il consenso della famiglia.
Essa, pur informata dei problemi del bambino (frequentante la 2° elem.), non intende sottoporlo a visita di psicologa e neuropsichiatra infantile. Nel rispetto dell'alunno e dei suoi genitori cosa può e cosa non può fare la scuola?
Spero di avere al più presto una risposta.
La scuola non può e non deve assolutamente sottoporre l'alunno a visite specialistiche senza il consenso dei genitori.
Può attivare una serie di colloqui e interventi per convincere la famiglia a provvedere e comunque sempre nell'ottica della collaborazione e dell'educazione nei confronti del figlio. Il percorso potrebbe essere lungo e difficile ma va comunque seguito.
Non esistono altre possibilità se non arrivare ad una denuncia per mancanza di provvedimento al minore da parte della famiglia, cosa molto difficile da dimostrare e da attivare. Questa situazione, dal punto di vista della scuola, potrebbe sembrare lesiva nei confronti dell'alunno, tuttavia non può permettersi di procedere senza il parere favorevole della famiglia e d'altronde che intervento sarebbe senza il supporto anche continuativo della famiglia?
copyright © Educare.it - Anno V, Numero 3, Febbraio 2005.