Educare.it - Rivista open access sui temi dell'educazione - Anno XXV, n. 5 - Maggio 2025

Devo cambiare scuola a mia figlia?

Mia figlia frequenta la quarta elementare. Alla fine di Marzo, dopo una serie di episodi di enuresi notturna, mai avuti prima, su consiglio di una delle insegnanti, ho iniziato ad indagare, finché una sera la mamma di un compagno di classe di mia figlia mi raccontò un episodio gravissimo avvenuto in classe.

Una insegnante, stanca dell'atteggiamento indisponente di Veronica l'ha sollevata per i capelli dicendole: che io non ero in grado di darle una educazione, che doveva essere data in affidamento visto che io e mio marito siamo divorziati e che gli avrei dovuto riempire la faccia di schiaffi. Questo è successo ora ma durante l'anno veniva definita scema, con crisi mentali e spesso messa fuori dall'aula. E' difficile raccontare tutto ciò con due parole ma credo che anche se ho riferito tutto al direttore non riuscirò cosi a far amare di nuovo la scuola a questa mia ragazzina ho veramente bisogno di aiuto o meglio di un consiglio competente.

Vi ringrazio anticipatamente.

 

Gentile signora,
da quanto ci riferisce è possibile che la comparsa dell'enuresi sia riferibile a quanto accaduto a scuola. In questo caso, va cercato l'allontanamento di Veronica dalla maestra che l'ha così maltrattata.

In linea di principio, noi sconsigliamo il cambio di scuola di fronte alle situazioni di difficoltà in quanto:

suggeriscono implicitamente alla bambina che, nella vicenda, ogni responsabilità dipende dalla maestra;

sradicano la bambina dalla propria rete di relazioni e di amicizie. Ciò è tanto più vero se frequenta una scuola di paese.

Quindi ritengo che prima di tutto vada tentato con il dirigente della scuola l'allontanamento della maestra dalla classe. Solo nel caso ciò non fosse possibile, discuterei con Veronica la possibilità di cambiare scuola, valutando con lei tutti i pro ed i contro, cercando di arrivare insieme ad una scelta.

 


copyright © Educare.it - Anno I, Numero 1, Dicembre 2000